Nel 2002 vinsi il Bando Donna Crea Impresa promosso dalla Provincia di Milano, ottenni un piccolo finanziamento per intraprendere la mia attività imprenditoriale in pet therapy.

Un’idea innovativa per quell’epoca. Proposi il mio business plan valorizzando l’importanza delle competenze per chi opera in favore dell’altro e considerando i cani collaboratori a tutti gli effetti.

Mi ricordo che la Provincia organizzò la consegna dei premi in un teatro di Milano. Erano presenti le alte cariche istituzionali e i giornalisti. Venne presentata la mia idea d’impresa, sentii per la prima volta pronunciare il nome della mia attività: CANI SOCIALI.

On. Colli, Elena Gori e Floppi

Fui chiamata sul palco per ritirare il premio, mi feci accompagnare da uno dei miei cani: Floppi uno splendido esemplare di golden retriever, tanto splendido quanto testardo e goloso. Era la mia impresa ma anche quella dei miei cani.

Ero emozionata, anche perché avrei stretto la mano dell’allora Presidente della Provincia Ombretta Colli, moglie di Giorgio Gaber uno dei miei cantautori preferiti…. “ la libertà non è stare sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, Libertà è partecipazione“.

Floppi era a suo agio sotto i riflettori del proscenio, io un po’ meno. Credo che in realtà la splendida cagnona bionda stesse puntando il buffet: “poche chiacchiere e datemi un salatino!”

Iniziai a strutturare la mia piccola impresa, CANI SOCIALI. I miei genitori, la mia famiglia e i miei amici mi appoggiarono, altri mi guardavano e dicevano “Che fai???? Giochi con i cani?” .

No, non gioco coi cani, faccio in modo di creare momenti di poesia naturale che possano far stare meglio le persone anche solo per una frazione di momento.

Iniziai a creare il mio primo branco sociale con quelli che sarebbero stati i miei primi collaboratori: Floppi, Bianca, Fagus e Dipi.