A marzo 2023, mi sono laureata in Scienze della Formazione Primaria presentando una tesi il cui argomento centrale era l’analisi dei benefici che i bambini con diagnosi di disturbi dello spettro dell’autismo possono ricavare attraverso la partecipazione ad Interventi Assistiti con gli Animali, in particolare con il cane.

L’obiettivo che ha guidato la mia ricerca è stato quello di fornire una risposta ad alcune domande, tra le quali: quali possano essere le motivazioni per cui impiegare gli Interventi Assistiti dal cane con bambini con disturbi dello spettro dell’autismo e quali possano essere, quindi, i benefici che i bambini citati ne possano trarre.

Tra settembre 2021 e luglio 2022, ho intrapreso un percorso di collaborazione con l’impresa che eroga servizi in ambito di Interventi Assistiti con gli animali Cani Sociali di Elena Gori, ciò mi ha permesso di entrare all’interno del mondo degli Interventi assistiti con il cane e di esplorare da vicino questa realtà. Ho avuto, infatti, la possibilità di frequentare come osservatrice una società cooperativa sociale ONLUS, in cui Cani Sociali lavora, che fornisce molteplici servizi di supporto alla comunità del territorio in cui opera a favore delle fasce più deboli, inclusi bambini con diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo. L’obiettivo che ha guidato la mia esperienza è stato quello di raccogliere quante più rilevazioni relative alla pratica degli interventi così da dare un piccolo contributo che, pur non avendo la pretesa di inserirsi all’interno del mondo della ricerca scientifica, andasse oltre a ciò che era stato già messo in luce a livello teorico nel corso del mio elaborato di tesi.

Nello specifico, Cani Sociali realizza interventi di Attività Assistite con il cane che mirano a favorire la relazione che intercorre tra l’individuo con disabilità e il cane sociale, allo scopo di creare un ponte per la relazione tra l’operatore e il bambino e offrire al bambino un bagaglio di esperienze. Durante gli interventi, che ho potuto osservare, l’operatore proponeva ai bambini coinvolti azioni sul cane e con il cane. Come ad esempio, il contatto tattile, il prendersi cura del cane, spazzolarlo, offrirgli del cibo e versargli l’acqua e giochi per divertirsi insieme. Queste attività a primo avviso potrebbero sembrare semplici, ma per un bambino con diagnosi disturbo dello spettro dell’autismo portare a termine consegne rivolte ad un altro essere vivente può significare la possibilità di acquisire competenze che facilitino la propria autonomia.

A seguito di quanto ho potuto studiare per la stesura della mia tesi e dalla mia esperienza da osservatrice nel contesto di Cani Sociali, mi è stato possibile affermare che gli Interventi Assistiti dal cane possono essere una valida modalità di terapia da affiancare a quelle tradizionali.